By Marta Ceron
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Visita la WebTV di Divertimento Ensemble, dove saranno pubblicati i concerti di Rondò che non potranno essere realizzati in presenza, inel perdurare della chiusura delle sale da concerto:
www.divertimentoensemble.tv
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Buon ascolto 2021
Messo dietro le spalle un anno denso di incertezze, impedimenti, paure, difficoltà, e guardando in avanti, a una situazione che sembra migliorare ma che forse non tornerà più quella di prima, abbiamo affrontato la programmazione di Rondò 2021.
Nel 2020 abbiamo reagito alle difficoltà con energia e creatività per mantenere il più possibile gli impegni presi con voi prima di tutto, con i compositori coinvolti e con i musicisti di Divertimento Ensemble; come tutti abbiamo “scoperto” le potenzialità del digitale, obbligati a trasferire online molti degli appuntamenti in cartellone, siamo anche stati spinti a realizzare nuovi progetti specifici per il web. Abbiamo cancellato qualche concerto, non potevamo fare diversamente; qualcosa
si è perso, qualcosa abbiamo potuto programmare nuovamente per il 2021. L’edizione di Rondò 2021 mantiene “tracce” delle programmazioni passate e avvia importanti innovazioni che rispondono al profondo cambiamento iniziato quest’anno e di cui è difficile prevedere il punto di arrivo.
Inizio dalle novità: la prima, la più rilevante perchè è quella che ci permette di proporne molte altre, è l’apertura della nostra web TV Divertimento Ensemble Digital Stage (www.divertimentoensemble.tv). Avrà un suo palinsesto con una programmazione di concerti, di interventi di approfondimento e divulgazione e un archivio “on demand”. Affiancherà Rondò raddoppiandone l’offerta musicale. Ospiterà, fra gli altri, due nuovi progetti: Young Performers on Digital Stage, una rassegna di 16 concerti solistici da marzo a giugno, e Rondò Smart Festival, un fine settimana fra ottobre e novembre con oltre 50 eventi attorno alla musica d’oggi. Selezioneremo i concerti solistici attraverso una call, per partecipare alla quale chiederemo l’invio di una video registrazione autoprodotta specificamente per il progetto, della durata di circa mezz’ora; gli interpreti potranno scegliere il programma avendo solo due vincoli: la data di composizione dei pezzi dovrà essere successiva al 1970 e ci dovrà essere almeno un pezzo di una compositrice.
Abbiamo dato il via a tre nuovi progetti che spingeranno i compositori coinvolti in direzioni non consuete: Musica e Moda vedrà insieme giovani stilisti e giovani compositori, “creativi” gli uni e gli altri che, pur partendo dall’utilizzo di materiali molto diversi, declinano linguaggi formalizzati e seguono percorsi di ricerca creativa tra i quali è possibile individuare diversi punti di contatto; Merge up! Call for a Collective Composition Project porterà alla creazione di un collettivo di compositori per una composizione a più mani; Radio Musical Drama darà vita a due commissioni per la composizione di un’opera destinata a una fruizione esclusivamente sul web o radiofonica.
Anche quest’anno Rondò riserva un focus particolare a un compositore, Alessandro Solbiati, che il nostro pubblico conosce bene per le sue regolari presenze nei nostri programmi; a lui dedicheremo il Call for Young Performers di pianoforte (aperto anche alla musica da camera), una parte del repertorio del Corso di direzione d’orchestra e tre concerti solistici. Nella stagione verranno eseguite complessivamente ventidue sue partiture.
Abbiamo raddoppiato la figura del Compositore in residence; a partire da quest’anno avremo sempre un compositore e una compositrice; un piccolo contributo alla parità di genere attraverso la creazione di maggiori opportunità. I due Compositori in residence saranno la giapponese Yukiko Watanabe e l’italiano Edoardo Dadone.
Anche quest’anno ospiteremo una formazione europea, con l’obiettivo di far conoscere al nostro pubblico repertori che Divertimento Ensemble, nonostante la sua curiosità e disponibilità, non riesce a frequentare: si tratta della viennese Black Page Orchestra.
L’incertezza sul prolungarsi delle regole di distanziamento che potrebbero rendere impossibile il lavoro d’ensemble, ci hanno spinto a programmare 15 concerti solistici. Avremo i due recital dei musicisti selezionati dal pubblico attraverso la call #iorestoacasa #esuonoperte, realizzata sul web durante il lockdown della scorsa primavera: il fisarmonicista Samuele Telari, che presenterà pagine di Solbiati, Kagel, Gubajdulina, Berio, Hosokawa e una prima esecuzione di Vittorio Montalti, e Annaroosa Lampela, Eguzki Irusta Salles e Olivia Palmer-Baker, rispettivamente trombonista, saxofonista e fagottista che si divideranno un programma alternandosi con i loro strumenti, raramente presentati in veste solistica.
Ci saranno quattro concerti per pianoforte solista: Erik Bertsch con un programma interamente dedicato a Tristan Murail, concerto previsto lo scorso anno e purtroppo non realizzato; Maria Iaiza con pagine di George Crumb dal Makrokosmos; due recital di Maria Grazia Bellocchio, il primo a conclusione della sua masterclass per giovani compositori dedicata alla scrittura per pianoforte preparato e il secondo, con la prima esecuzione del nuovo pezzo di Gabriele Manca
e pagine di Stefano Gervasoni e Stefano Bulfon, non realizzato lo scorso anno.
Le prime esecuzioni assolute previste quest’anno sono 47, la maggioranza di giovani compositori – i trenta allievi dei Workshop di composizione
della nostra Accademia –, ma alcune di compositori già affermati e noti al pubblico di Rondò: Gabriele Manca, Daniele Ghisi, Alessandro Solbiati, Vittorio Montalti
e Antonio Covello.
Continua il nostro impegno nell’aiuto all’ascolto e all’approfondimento delle nostre proposte musicali che quest’anno si articola in tre filoni.
Il gradimento espresso dal pubblico negli anni precedenti per la formula “ascolto e riascolto” ci ha spinti a riproporla. Anche quest’anno dunque alcuni concerti
dedicheranno un’attenzione particolare a una delle composizioni del programma: dopo l’esecuzione, la partitura sar. commentata dall’autore, con esempi musicali
realizzati dal vivo dai musicisti dell’ensemble, e riproposta al pubblico con una seconda esecuzione, che favorir. un ascolto più consapevole e approfondito. Le tre partiture che proponiamo con questa modalit. “bis” sono The skin of the onion di Mauro Lanza e due pezzi di Alessandro Solbiati: un pezzo per violoncello solo, Le due radici, e Sinfonia da camera.
Gli altri due filoni sono i pluri-collaudati Happy Music, gli incontri in forma conviviale che chi ci segue da anni ormai ben conosce, e il Laboratorio di Ascolto Musicale (LAM), che per quest’anno proponiamo solo online: il laboratorio (a numero chiuso) si svolge nell’arco di tre mesi e si configura come un percorso di esplorazione del linguaggio musicale, in particolare di quello contemporaneo, mirato a sviluppare la capacità di ascolto analitico e di individuazione degli “ingredienti” della musica.
Sandro Gorli
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