Rondò in Monferrato, 8 settembre 2023: Elio Marchesini tra percussioni e Kintsugi

By raffa

Data / Ora
Date(s) - 08/09/2023
9:00 pm - 10:30 pm

Location
Monferrato, Moncalvo, Orsolina28

Programma

Orsolina28 – The Eye
Strada Caminata 28

James Tenney (1934-2006)
Having Never Written a Note for Percussion (1971)

Artiste:
Chiara Crepaldi, Sara LaSullivan Pecciani, Elisa Oddo

Percussionisti:
Stefano Giudice, Elio Marchesini, Renato Taddeo

Ingresso intero: € 5
Ridotto studenti: € 1
Prenotazioni al link: https://form.jotform.com/DivertimentoEnsemble/rondo-2023-concerto-8-settembre

Having Never Written a Note for Percussion è l’ultimo di una serie di pezzi intitolata Postal Pieces, semplici “gesti sonori” scritti su cartoline inviate dal compositore ai suoi amici. Ciascuno di questi pezzi è una sorta di meditazione: sull’acustica, sulla forma, sul suono puro, su un singolo gesto espressivo. Nella decima cartolina indirizzata a John Bergamo, percussionista di fama internazionale, le uniche istruzioni sono un crescendo da quattro p a quattro f e ritorno da eseguire su un’unica nota coronata (ossia senza tempo) da “rullare” su una percussione; l’unica indicazione di durata è very long. Non essendoci altre istruzioni, il pezzo può essere eseguito da uno o più musicisti su una o più percussioni a piacere, partendo dall’inudibile, crescendo fino al frastuono e tornando al nulla. Ne sono state fatte esecuzioni che vanno da 8’ a 20’e più. È un’esperienza sensoriale di grande forza e impatto. La sua semplicità, strutturale ed espressiva, nasconde una moltitudine di significati a cui il fruitore non può e non deve sottrarsi. Le vibrazioni della percussione si accumulano in un caos complesso di spettri non periodici, di risonanze dell’ambiente, di toni illusori e di indescrivibili e imprevedibili concordanze con la psiche dell’ascoltatore.
Forti dell’entusiasmo riscosso dall’esecuzione del 15 luglio a Milano, il percussionista Elio Marchesini e l’artista Chiara Crepaldi ripropongono, qui nel Monferrato, la stessa formula in cui tale gesto sonoro duetta con l’arte giapponese del restauro: il Kintsugi.

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