By Marta Ceron
Data / Ora
Date(s) - 14/02/2016
11:00 am - 12:00 pm
Location
Museo del Novecento
Programma
Ore 11.00 Introduzione a cura di Alfonso Alberti
Proiezione del video
Il Canto Ritrovato
Vademecum spirituale della propria infinitesimale e minuscola poetica musicale (2013)
Un’idea di Sandro Gorli da un manoscritto di Niccolò Castiglioni del 1985
Sandro Lombardi, voce recitante
Giulia Farina, sceneggiatura
Tsound, realizzazione tecnica e montaggio
Ascolto di Hymne per 12 voci (1988-89)
Il Canto Ritrovato è il titolo di un manoscritto inedito di 114 pagine scritto fra il 1985 e il 1986 che Niccolò Castiglioni ha donato alla pianista Chiaralberta Pastorelli.
L’autore si firma “Clemente Bononcini, al secolo: Niccolò Castiglioni”, utilizzando quindi uno pseudonimo cha altre volte aveva usato alternandolo con “Ginepro Bononcini”. L’uso di questi pseudonimi si può ricondurre a un’intenzione vagheggiata in quel periodo della sua vita, quella di farsi terziario francescano; per motivi diversi rimandò indefinitamente quel proposito, realizzandolo con il simbolico cambio di nome (“Ginepro” e “Clemente” sono appellativi dal richiamo monacale).
Il manoscritto porta il sottotitolo Vademecum spirituale della propria infinitesimale e minuscola poetica musicale ed è suddiviso in 12 capitoli: Avvertenza; Dialogo tra Silvio Pellico e la campana; tre maestri: 1) Anton von Webern, 2) Michael Haydn, 3) Franz Schubert; Intermezzo primo; Intermezzo secondo; Intermezzo terzo; Orto botanico; Il principe Rococco; La scimmia a capotavola; Salzburg 1954; Commiato; P.S. … errar di giogo in giogo più felice sarei, dolce mia greggia.
La grafia è grande, a pennarello, con poche frasi ogni pagina, qualche cancellatura, alcune sottolineature e piccoli disegni in due o tre pagine; lo stile si basa sull’associazione totalmente libera; seguendo le associazioni, Castiglioni arriva a parlare di tutto: musica, religione, poesia, politica, alpinismo, etimologia e altri argomenti, con molti accenni a memorie del proprio passato.
Quando ho visto per la prima volta il manoscritto, nel 2012, sono rimasto molto colpito dalla sua perfetta similarità all’uomo e all’artista che avevo per mia grande fortuna conosciuto e frequentato per molti anni; in poche pagine, attraverso stringate riflessioni e considerazioni si manifestava senza veli la vera natura di Niccolò.
Anche la sua musica rivela perfettamente la natura del compositore, ma in quel momento ho pensato che il manoscritto potesse aiutare anche chi non avesse mai incontrato Niccolò ad avvicinarsi al suo mondo, alla sua poetica, alla sua anima e quindi ad ascoltare la sua musica con orecchie diverse.
Con l’aiuto di Giulia Farina, che ha scritto la sceneggiatura, dell’attore Sandro Lombardi, che recita integralmente il testo, e di mio figlio Tommaso, che ha curato la realizzazione tecnica, ho trasformato questo diario spirituale in un video che alterna le pagine manoscritte alle immagini evocate dal testo; la musica di Castiglioni, dalla quale nascono le numerose citazioni musicali presenti nel testo, che accompagna le immagini è tratta da Hymne, una composizione per 12 voci a cappella terminata nel 1989 e da Cantus Planus, per due voci e ensemble del 1991 .
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