By Marta Ceron
Data / Ora
Date(s) - 01/02/2017
8:30 pm - 10:00 pm
Location
Milano, Teatro Litta
Programma
Niccolò Castiglioni (1932-1996) Stabat Mater Speciosa per coro di bambini (1985) *
Alessandro Baticci (1991) Nimikry, un doppio concerto per flauto basso amplificato, viola digitale, live-electronics e ensemble (2016) **
Zeno Baldi (1988) Kintsugi per clarinetto ed elettronica (2015-16)
Zeno Baldi (1988) In punta per ensemble (2013)
Javier Torres Maldonado (1968) Oltre per dieci esecutori (2017) **
Franco Donatoni (1927-2000) Spiri per dieci esecutori (1977)
Coro di voci bianche del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
Edoardo Cazzaniga, maestro del coro
Divertimento Ensemble
Alessandro Baticci, flauto
Rafal Zalech, viola
Maurizio Longoni, clarinetto
Lorenzo Gorli, violino
Luca Avanzi, oboe
Sandro Gorli, direttore
* prima esecuzione assoluta
** prima esecuzione assoluta e commissione Divertimento Ensemble
Nel 1977, mentre Franco Donatoni ultimava la composizione di Spiri, Divertimento Ensemble realizzava il primo concerto della sua lunga carriera, ai Días de Música Contemporánea di Madrid. Spiri è stata una delle prime partiture che i musicisti dell’ensemble hanno affrontato, eseguendola poi numerosissime volte in Italia e nel mondo. Non potevamo festeggiare il nostro quarantesimo anno di attività senza mettere in cartellone questa composizione, una delle pagine più riuscite di Donatoni, che segna un’importante svolta nella sua vita e nella sua opera. Javier Torres Maldonado ha voluto unirsi a questo “festeggiamento” dedicando a Franco, suo Maestro, una nuova partitura che inizia dall’ultimo luminoso accordo di Spiri mantenendo inalterato l’organico strumentale, con oboe e violino solisti accompagnati da un ensemble di otto esecutori.
Due solisti anche nella nuova composizione di Alessandro Baticci, Nimikry, questa volta flauto e viola, entrambi microfonati in modo assai sofisticato e accompagnati da un ensemble di tredici esecutori e da suoni elettronici.
Zeno Baldi, veronese come Franco Donatoni – coincidenza assolutamente casuale -, è il compositore in residence di questa stagione; oltre alle due partiture che ascolteremo in questo concerto, ne verranno eseguite altre quattro in altrettanti concerti.
Un’assoluta novità è lo Stabat Mater Speciosa di Niccolò Castiglioni, che apre il concerto. Il manoscritto inedito, donato dal compositore a Luigi Mandelli – suo allievo e fedele amico, e oggi custode di tutti i materiali lasciati da Niccolò – è rimasto ineseguito fino ad oggi.
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