By Marta Ceron
Data / Ora
Date(s) - 25/04/2018
8:00 pm - 10:00 pm
Location
Lubiana, Slovenia
Programma
Slovenska filharmonija (Slovenian Philharmonic)
Kongresni trg 10, Ljubljana
György Kurtág (1926)
1) from Játékok, per pianoforte
…eine Blume für Ulrike Schuster…
Claudia – Litaneien …
Hommage à Georg Kröll
2) from Signs, Games and Messages
Schatten, per violoncello e pianoforte
3) Three pieces op. 14e, per violino e pianoforte
4) from Signs, Games and Messages
Az hit…, for cello
5) from Játékok, per pianoforte
(quiet talk with the devil)
In dark days – for Ferenc Farkas
Doina
6) from Signs, Games and Messages
Hommage á Cage, per violino
Doloroso, per violino
Calmo sognando, per violino
7) Varga Bálint Ligaturája, per violino, violoncello e pianoforte
Claude Debussy (1862–1918)
Ariettes oubliées, per voce e pianoforte
C’est l’extase
Il pleure dans mon coeur
L’ombre des arbres
Chevaux de bois
Aquarelles – Green
Aquarelles II – Spleen
Zeno Baldi (1988)
In punta, per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
Peter Maxwell Davies (1934–2016)
Eight Songs for a Mad King, per baritono ed ensemble
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli – conductor
Barbara Massaro – soprano (Debussy)
Maurizio Leoni – baritone (Maxwell-Davies)
Lorenzo Missaglia – flute
Maurizio Longoni – clarinet
Maria Grazia Bellocchio – piano
Elio Marchesini – percussion
Lorenzo Gorli – violin
Martina Rudić – violoncello
Il concerto si apre con un omaggio a Claude Debussy nel centenario della sua morte. Il giovane soprano Barbaro Massaro, accompagnata dalla pianista Maria Grazia Bellocchio, interpreta una delle pagine più affascinanti del compositore francese, le Ariettes oubliées per voce e pianoforte su testi di Paul Verlaine, scritte fra il 1985 e il 1987 e riviste nel 1903.
Un violino, un violoncello e un pianoforte, soli, in duo o in trio, concludono la prima parte del concerto alternandosi senza soluzione di continuità in una raccolta di brevi pezzi di György Kurtág (1926).
Nella seconda parte del concerto l’ensemble, diretto da Sandro Gorli, presenterà al pubblico della Società del Quartetto una novità di Zeno Baldi (Verona, 1988), opera commissionata da Divertimento Ensemble per questo concerto. Nonostante la giovane età di Baldi, Divertimento Ensemble ha in repertorio cinque sue composizioni e sta registrando un CD monografico per l’etichetta Stradivarius che uscirà nell’autunno 2017.
Il concerto si conclude con una celebre composizione di Sir Peter Maxwell Davies (1934-2016), Eight Songs for a Mad King, scritte nel 1969, ispirate alla follia senile di re Giorgio III di Gran Bretagna e a un carillon, tuttora esistente e appartenente a Sir Stephen Runciman, che si racconta venisse usato dal re nella pretesa di insegnare a cantare agli uccelli del parco.
Si tratta di un monodramma di circa 30 minuti su libretto di Randolf Stow basato su testi dello stesso Giorgio III, pensato per l’attore e cantante sudafricano Roy Hart, baritono dall’enorme estensione vocale (più di 5 ottave) e proprio per questo raramente eseguita in seguito. Nel corso dell’opera, il re dialoga con gli altri strumenti che a volte incarnano le sue allucinazioni.
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