

By raffa
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Sosteniamo la creatività in tempo di guerra
Cinque commissioni a cinque giovani compositori ucraini che vivono nella loro terra
Divertimento Ensemble, con l’intento di stimolare la ripresa del lavoro creativo in Ucraina appena possibile, intende commissionare cinque nuove composizioni a cinque giovani compositori rimasti nel loro paese.
La formazione guidata da Sandro Gorli si impegna ad eseguire i cinque pezzi in altrettanti concerti della propria stagione.
Sensibilizza quindi il proprio pubblico a voler contribuire a parziale o totale copertura delle spese delle cinque commissioni, aprendo una raccolta fondi a sostegno dei cinque compositori scelti.
Scrive Sandro Gorli a proposito del progetto, rivolgendosi anche al pubblico che segue le attività di Divertimento Ensemble: «La vita in Ucraina all’improvviso si è radicalmente trasformata: sopravvivere e difendere la propria libertà credo siano le urgenze che occupano il pensiero della popolazione ucraina e ne condizionano le azioni. Non c’è tempo per l’arte, per la musica; i compositori hanno certamente interrotto il loro lavoro; sono chiamati a un altro “mestiere” e non sanno quando potranno tornare a fare il proprio.
Forse non è il problema più urgente, ma questa interruzione dell’espressione creativa nuoce non solo agli artisti ma anche al tessuto sociale. Il bisogno di tornare alla vita “normale”, al lavoro di tutti i giorni è urgente per tutta la popolazione, e sicuramente anche per i compositori.
Noi vogliamo dare ai giovani compositori ucraini che sono rimasti nel loro paese non solo un segno della nostra solidarietà ma un aiuto concreto, anche se piccolo, preparando da subito il loro ritorno a un futuro normale.
Abbiamo perciò pensato di far loro delle commissioni che possano spingerli a continuare a credere nel proprio lavoro e ad aver fiducia in una ripresa della propria vita, che siano il segno di un forte legame con il resto dell’Europa e che possano aiutarli anche economicamente.
Il nostro obiettivo è offrire commissioni di 1000 euro ciascuna ad almeno cinque giovani compositori; ne conosciamo parecchi, sappiamo che ce ne sono molti altri.
Verseremo subito il contributo per le commissioni, senza dare una data di scadenza per la consegna delle partiture; le eseguiremo a mano a mano che arriveranno, inserendole un po’ alla volta nei nostri programmi.
Vogliamo manifestare la nostra fiducia nel loro lavoro sperando che questa contribuisca a far crescere in loro fiducia in un futuro di pace.
Riusciremo a realizzare il nostro obiettivo solo con il vostro aiuto, con l’aiuto di chi crede che l’arte e la creatività possano contribuire a curare una società tragicamente ferita.
Noi ci impegniamo ad eseguire le partiture che riceveremo ma non abbiamo la forza di dare ai giovani compositori il sostegno economico pure necessario.
Con il contributo, anche piccolo, di ciascuno di voi riusciremo a dar loro l’aiuto di cui hanno bisogno».
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