Volevo programmare una stagione molto speciale, completamente diversa dalle precedenti, per festeggiare i 40 anni di attività di Divertimento Ensemble. Per esempio riproponendo le partiture più importanti eseguite in questo arco di tempo, ripercorrendo alcune tappe fondamentali delle nostre programmazioni passate, commissionando partiture a importanti compositori.
Ma ho subito capito che gli impegni che ci siamo assunti e che stiamo portando avanti ormai da anni nella formazione e nel sostegno dei giovani compositori non potevano essere disattesi. Oggi sempre di più si guarda a Divertimento Ensemble e ai suoi progetti come a un punto di riferimento importante; d’altra parte molti di questi progetti sono pluriennali, ed erano già stati pianificati per il 2017.
Non potevamo mettere una parentesi a questa attività, sospenderla per un anno.
E quindi la XIV stagione di Rondò si presenta sfaccettata come le precedenti, con molte prime esecuzioni e con capolavori del secondo Novecento, ma con almeno due importanti novità – a dire il vero ogni anno passato portava qualche cambiamento.
Le due novità sono l’istituzione di una accademia per la musica contemporanea, IDEA (International Divertimento Ensemble Academy), e l’inserimento di temi di impegno sociale nella programmazione della stagione.
IDEA raggruppa e coordina le attività di formazione già in atto – Corso di direzione d’orchestra, International Workshop for Young Composers, Compositore in residence, Incontri Internazionali per giovani compositori “Franco Donatoni”, Concorso di composizione AFAM, Call for Young Performers – e ne programmerà di nuove.
Si è resa necessaria soprattutto per le relazioni internazionali che le nostre attività hanno stabilito con le maggiori accademie europee, in particolare nell’ambito del network Ulysses, per quanto riguarda sia i finanziamenti sia la circolazione degli studenti.
L’inserimento di temi di impegno sociale nella programmazione risponde a tre esigenze urgenti: far sì che la musica contemporanea non resti estranea alla realtà che la circonda, spingere i compositori a mettersi in relazione con questi temi e coinvolgere intorno ad essi maggior pubblico.
Il primo tema su cui ci siamo concentrati è quello delle migrazioni e su di esso abbiamo elaborato tre progetti che daranno un particolare contenuto a tre diversi concerti.
Abbiamo costituito un coro non professionale finalizzato all’esecuzione di una nuova composizione per coro misto ed ensemble commissionata ad Alessandro Solbiati.
Ai coristi non abbiamo richiesto alcuna preparazione musicale: soltanto la voglia di mettersi in gioco e di usare la voce, non tanto per un cantare intonato quanto per scoprire in quanti modi la voce può emettere suoni ed esprimere emozioni. Così facendo, oltre ad offrire al compositore uno strumento assai particolare, abbiamo offerto a chiunque la possibilità di avvicinarsi in modo attivo alla musica contemporanea e di fare l’esperienza di interpretarla insieme a musicisti professionisti. L’opera commissionata si avvale di testi tratti da un manoscritto antico ma attualissimo: Sir Thomas More, dramma elisabettiano scritto a più mani, una delle quali è ormai assodato essere quella di William Shakespeare. Il dramma è ambientato nel 1517, quando a Londra scoppiò una violenta rivolta contro i commercianti stranieri arrivati dal continente e accusati di sottrarre lavoro e soldi agli autoctoni. Il tema era molto caldo per i contemporanei di Shakespeare, visto che fu scritto mentre l’Inghilterra elisabettiana era percorsa da sentimenti xenofobi per gli sbarchi di tanti protestanti ugonotti in fuga dalla Francia a seguito delle intollerabili persecuzioni e dei massacri perpetrati dai cattolici. Un testo di 400 anni fa che sembra descrivere i nostri giorni.
Il secondo progetto si sovrappone al laboratorio musicale per bambini dagli otto ai dieci anni, Giocare la Musica, che da anni realizziamo in diverse scuole milanesi. Abbiamo commissionato a Giuseppe Caliceti – maestro elementare e autore di libri per bambini e non, nonché della rubrica
I bambini ci parlano pubblicata da Il Manifesto– una raccolta di testi scritti da bambini di una scuola elementare di Reggio Emilia sul tema della migrazione, testi che verranno utilizzati da Roberto Andreoni e Daniela Terranova per la composizione di due nuovi pezzi per coro di bambini ed ensemble.
I testi sono suggeriti da due diverse “immagini”: il mare – il salvataggio dei naufraghi e la morte di tanti migranti – e la migrazione degli uccelli – il viaggio, l’andar lontano, il cercare un posto migliore. Abbiamo infine chiesto a uno degli scrittori italiani più amati, Maurizio Maggiani, un testo per un nuovo pezzo per soprano e ensemble commissionato a Stefano Bulfon. Il celebre scrittore e il giovane compositore rifletteranno insieme sul tema delle terribili migrazioni in atto nel Mediterraneo dando vita alla nuova composizione.
Il concerto inaugurale della stagione è quello più legato al festeggiamento del nostro 40° anno di attività: abbiamo affidato la rilettura per ensemble di ognuna delle 33 variazioni su un valzer di Diabelli di Ludwig van Beethoven ad altrettanti compositori, coinvolgendo in un unico concerto alcuni fra i compositori con i quali abbiamo lavorato negli ultimi anni e che, insieme a molti altri, hanno contribuito alla crescita artistica di Divertimento Ensemble. La ricchezza e la gioiosità della partitura beethoveniana ci sono parse perfette per questa occasione.
Insieme al nostro 40° anniversario siamo felici di festeggiare anche il 70° compleanno di Salvatore Sciarrino dedicandogli quattro concerti al Museo del Novecento con l’esecuzione di 19 sue composizioni per strumento solo o per piccolo organico.
Anche quest’anno il Concorso AFAM selezionerà tre composizioni che verranno eseguite in tre concerti diversi e anche quest’anno il pubblico sarà chiamato a scegliere la vincitrice, al cui autore verrà commissionato un nuovo pezzo che andrà nel cartellone 2018. La votazione avverrà online, dopo l’esecuzione del terzo pezzo; potranno votare tutti coloro che saranno stati presenti ad almeno uno dei tre concerti (in quell’occasione dovranno registrarsi alla votazione) e che avranno ascoltato le esecuzioni degli altri due pezzi sul sito di Divertimento Ensemble.
Continua il ciclo Take your Time, lezioni sul rapporto fra la musica d’oggi e le sue origini che Alessandro Solbiati e Alfonso Alberti tengono nelle librerie milanesi; in questi appuntamenti troveranno spazio anche approfondimenti su alcune delle proposte musicali messe in cartellone: lo scrittore Maurizio Maggiani e il compositore Stefano Bulfon in un incontro, Giuseppe Caliceti con Roberto Andreoni e Daniela Terranova in un altro ci parleranno della loro esperienza, dello scrivere testi e musica per composizioni dedicate al tema della migrazione; infine, quattro compositori iraniani rifletteranno con noi sul loro rapporto con la tradizione musicale da cui provengono.
Il cartellone 2017 prevede undici prime esecuzioni assolute: di Niccolò Castiglioni, Alessandro Baticci, Zeno Baldi, Stefano Bulfon, Javier Torres Maldonado, Didier Rotella, Caterina di Cecca, Andrés Gutiérrez Martínez, Daniela Terranova, Roberto Andreoni, Alessandro Solbiati, oltre ai 33 compositori ai quali è stata commissionata la rilettura delle 33 variazioni Diabelli.
Sandro Gorli
© Copyright 2024. All rights reserved.